ARTE DA ... PORTARE di Cinzia Defendi: borse dipinte a mano.

Prima scelgo la borsa da dipingere ... il modello, il formato, il colore, lo spazio per dipingere e già immagino il motivo:

Poi cerco il motivo definitivo e decido il colore adatto dipingendo direttamente sulla borsa a mano libera con un nuovissimo tipo di colori resistenti all'acqua (pioggia) e resistenti nel caso di sfregamento.
Ed ecco la nuova creazione:

Qui Farfalla stilizzata, tipo tatoo, colore blu su borsa bianca pitonata tipo bauletto.
UNA BORSA UNICA E PERSONALIZZATA !!!
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D I S P O N I B I L E

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UNA FARFALLA TATOO DIPINTA SU UNA BORSA PITONATA COLOR LILLA

Farfalla stilizzata, tipo tatoo, colore lilla scuro su borsa lilla pitonata tipo bauletto, box-bag.
Il colore che ho scelto è tinta monocromo lilla perchè il motivo della farfalla qui non deve risultare "invadente" essendo già importante il modello della borsetta.

Ho dipinto direttamente sulla borsa a mano libera con un nuovissimo tipo di colore resistente all'acqua (pioggia o pulizia) e resistenti nel caso di sfregamento.

DOVETE FARE UN REGALO ??? OPPURE COLLEZIONATE TUTTO SULLE FARFALLE ???
DISPONIBILE SUBITO !!! PRONTA PER LA SPEDIZIONE: BASTA TELEFONARE AL N° 02-70106847 E VI DIRO' COME FARE !!!

Ed ecco la nuova creazione:


Sul retro della borsa la farfalla è più grande e ben visibile:


UNA BORSA UNICA E PERSONALIZZATA !!!

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D I S P O N I B I L E
S U B I T O

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LA "NERINA" !!! RITRATTO DI UNA GATTA INDIMENTICABILE !!! (Cinzia Defendi)


Questa gattina con il suo affetto ha lasciato il segno nella Famiglia che la ospitava ... tanto che, quando all'improvviso mancò ... ci si accorse che serviva un bel RITRATTO per tener sempre quel suo musetto per casa.













Ed ecco che, studiando le foto un po' sfuocate, sono riuscita a immortalare quel suo sguardo dolce di gattina ...

UN BEL RITRATTO PUO' ANCHE .... RINCUORARE !!!

OMAGGIO PER 535° ANNIVERSARIO DELLA NASCITA DI MICHELANGELO ( 6 marzo 1475 ): RITRATTO DELLA MADONNA DELLA "PIETA'"- SQUARE SHADERS DI CINZIA DEFENDI


Ecco il ritratto del volto della Madonna, della Pietà del Michelangelo, che ho dipinto a mano in Tecnica Square Shaders su piastra ovale di porcellana.



COSI' HO DIPINTO UN RITRATTO DELLA MADONNA IN SQUARE SHADERS SU PORCELLANA:

clicca sulle immagini per ingrandirle!

RIFLESSIONI E CONSIDERAZIONI INTORNO AL VOLTO DELLA MADONNA DELLA "PIETA'":
-si osservi: la Vergine ha il capo abbassato e non volge gli occhi al pubblico.
-il volto non esprime sofferenza o dolore ... ma rassegnazione; non è annientato dal dolore ma appare consapevole, pienamente conscio del compiersi di un destino inevitabile e annunciato.
-la perfezione di questa posa e del volto rassegnato della Vergine esprime il superamento delle fattezze terrene e il raggiungimento della bellezza ideale (ricordiamoci che Ella sapeva da tempo che il Figlio Suo doveva morire per poi risorgere) quindi un dolore vissuto da tempo.
-il fatto che la Madonna abbia un volto molto giovane ha suscitato non poco scalpore all'epoca e ha lasciato spazio a diverse interpretazioni, una delle quali è suggerita dalle parole dello stesso Michelangelo al suo biografo Ascanio Condivi: "La castità, la santità e l'incorruzione preservano la giovinezza".
-osservando l'estrema giovinezza della madre, in confronto al figlio, si può pensare che Michelangelo, sottolineando la castità di Lei, volesse simboleggiare la Sua purezza, con la Sua Eterna giovinezza.
-oppure potrebbe essere soltando un gesto di estrema devozione alla Madonna, Madre di Dio, che Michelangelo Le offre dovendo esaltarla in un'opera: raffigurare la Madre di Dio Bellissima, giovane e rassegnata nel Suo immenso Amore, togliendoLe anche la bruttura di un viso sofferente e straziato dal dolore di una madre che perde un figlio.

La perfezione di questo volto della Vergine mi ha indotto a studiarne i tratti dipingendo su porcellana in tecnica Square Shaders accarezzandone i lineamenti che il Grande Maestro decise di eseguire.
Non so se ho reso l'idea con le parole, ma sono pensieri delicati e sfuggevoli che si rincorrono nella mente di ogni artista ... considerazioni che sono importanti per raggiungere il massimo nella realizzazione di un'opera ....

IDEE PER IL BAGNO DIPINTE A MANO SU PORCELLANA:



Può essere una idea per firmare con il nome di un Hotel tutto ciò che circonda un cliente ,oppure riportare il logo su tutta l’oggettistica di un luogo prestigioso e particolare, e ancora sottolineare il tema di un agriturismo o altro per dare più valore all’esperienza che si sta compiendo.

Comunque il “dipinto a mano” di Cinzia Defendi, in un bagno o in una cucina, dà quel tocco di personalità al luogo dove si vive o dove si ospita per rendere tutto più accogliente e distinto.
Distinto e personale perché così non è fatto “in serie”, ma è proprio il “nostro” come lo vogliamo noi e come desideriamo viverci.
Avendo un bagno o cucina con dipinti a mano personalizzati saremo sempre coccolati nelle
immagini che ci piacciono perché le abbiamo scelte e ci dicono sempre qualcosa di importante e particolare. Ad esempio, una coppia di persone che hanno un tema in comune potranno ritrovare,
nel loro bagno o cucina, le immagini decorate: un viaggio di nozze con figure e colori del luogo riportati ovunque su oggetti e piastrelle, la passione per un particolare fiore, o semplicemente un colore che esprima il loro amore…in questo modo si firmerà nel tempo cose importanti.
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LA PIETA' DEL MICHELANGELO: STUDIO PER IL RITRATTO DELLA MADONNA DI CINZIA DEFENDI.

SUBLIME !!!

La Pietà è l'opera più ammirata in assoluto, nella Basilica di San Pietro, che è anche uno dei più grandi "contenitori" di opere d'arte di tutta la terra.

OSSERVIAMO I MERAVIGLIOSI DETTAGLI !!!


COSI' HO DIPINTO UN RITRATTO DELLA MADONNA IN SQUARE SHADERS SU PORCELLANA:

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RIFLESSIONI E CONSIDERAZIONI INTORNO AL VOLTO DELLA MADONNA DELLA "PIETA'":
-si osservi: la Vergine ha il capo abbassato e non volge gli occhi al pubblico.
-il volto non esprime sofferenza o dolore ... ma rassegnazione; non è annientato dal dolore ma appare consapevole, pienamente conscio del compiersi di un destino inevitabile e annunciato.
-la perfezione di questa posa e del volto rassegnato della Vergine esprime il superamento delle fattezze terrene e il raggiungimento della bellezza ideale (ricordiamoci che Ella sapeva da tempo che il Figlio Suo doveva morire per poi risorgere) quindi un dolore vissuto da tempo.
-il fatto che la Madonna abbia un volto molto giovane ha suscitato non poco scalpore all'epoca e ha lasciato spazio a diverse interpretazioni, una delle quali è suggerita dalle parole dello stesso Michelangelo al suo biografo Ascanio Condivi: "La castità, la santità e l'incorruzione preservano la giovinezza".
-osservando l'estrema giovinezza della madre, in confronto al figlio, si può pensare che Michelangelo, sottolineando la castità di Lei, volesse simboleggiare la Sua purezza, con la Sua Eterna giovinezza.
-oppure potrebbe essere soltando un gesto di estrema devozione alla Madonna, Madre di Dio, che Michelangelo Le offre dovendo esaltarla in un'opera: raffigurare la Madre di Dio Bellissima, giovane e rassegnata nel Suo immenso Amore, togliendoLe anche la bruttura di un viso sofferente e straziato dal dolore di una madre che perde un figlio.

La perfezione di questo volto della Vergine mi ha indotto a studiarne i tratti dipingendo su porcellana in tecnica Square Shaders accarezzandone i lineamenti che il Grande Maestro decise.
Non so se ho reso l'idea con le parole, ma sono pensieri delicati e sfuggevoli che si rincorrono nella mente di ogni artista ... considerazioni che sono importanti per raggiungere il massimo nella realizzazione di un'opera ....


E ORA LE INFORMAZIONI SULL'OPERA:
Michelangelo, a 22 anni, realizza una Pietà marmorea per la Chiesa di Santa Petronilla a Roma su commissione del cardinale francese Jean Bilhères de Lagraulas.
La realizza fra il 1498 e il 1499, anche se sembra si sia procurato il marmo ( di Carrara) già nel 1497.
La scultura è alta 174 cm, larga 195 cm e profonda 69 cm. Infatti questa poca profondità ci dice che questa scultura è pensata per essere vista frontalmente, se infatti la si osserva di lato si noterà che è schiacciata, compressa, anche solo spostandosi di poco dal centro si perdono particolari ( come la definizione della muscolatura, i panneggi, ecc.) importantissimi.
Il dinamismo e la morbidezza delle linee, la resa plastica delle forme corporee e delle pieghe di tessuti, fanno della scultura uno dei capolavori del genio michelangiolesco.

La figura rappresenta la Madonna che tiene sulle ginocchia il figlio appena deposto dalla croce. Maria in quest'Opera è «l’archetipo della donna che è creatrice della vita e insieme custode della morte» (C. de Tolnay).
La Vergine ha il capo abbassato e non volge gli occhi al pubblico;essa sorregge il figlio con la mano destra sotto il braccio di lui lasciato andare; nelle mani di Gesù sono perfettamente visibili i buchi della croce.

La pietà non narra il dolore della madre, non mostra lo strazio del corpo martoriato di Cristo: l'una e l'altro, la vita e la morte, riuniti insieme, raggiungendo la “perfezione” divina. Si spiega così la forma piramidale che, dalla larghezza della base salendo a spirale, conduce al vertice, quindi all'unità, nella testa della Vergine.
Lo spessore relativamente piccolo, rispetto alla larghezza e all'altezza, significa che lo spettatore è costretto a percepire il gruppo statuario come un rilievo addossato a un piano ideale di fondo. Il punto di vista di Michelangelo, è sempre, perciò, uno solo: quello frontale.
Le pieghe sovrabbondanti della veste, hanno lo scopo di far risaltare maggiormente, per contrasto, la bellezza, la ricercatezza alessandrina del corpo nudo, e di dare un senso avvolgente a tutta la composizione. Questo ampio panneggio della Madonna è in contrasto con il corpo levigato di Gesù. La perfezione di questo e del volto rassegnato della Vergine esprime il superamento delle fattezze terrene e il raggiungimento della bellezza ideale.
Perciò, a chi gli faceva osservare l'estrema giovinezza della madre, in confronto al figlio, Michelangelo poteva replicare di aver voluto rendere la castità di lei. Nella Pietà non vi è edonismo, cioè la bellezza goduta di se per se stessa; vi è invece il senso più profondo del neoplatonismo e del classicismo fiorentino: l'idea è compiutamente espressa, le forme sono perciò totalmente finite.
L'estrema levigatezza della superficie marmorea conferisce un effetto mimetico straordinario, paragonato da Vasari ad un miracolo.

I due personaggi principali (Cristo e la Madonna) sono estremamente levigati, a differenza del basamento, che risulta essere scolpito piuttosto grossolanamente. È in dubbio se Michelangelo abbia lasciato il basamento abbozzato per sua volontà oppure no, ma la tesi più accreditata è che lo abbia fatto di proposito, per esaltare ancor di più la divinità del Cristo e la santità della Madonna, e segnare una netta divisione tra umanità (terrena) e divinità.

Il corpo di Gesù, splendidamente scolpito nel marmo lucido, appare talmente morbido e fluente da fare comprendere che è appena morto, quasi ancora pervaso dal sangue dentro le vene, come un ultimo anelito di sfuggevole vita, la posizione delle braccia e delle gambe esprime appieno questo concetto di trapasso ideale. Il corpo è risanato dal supplizio subito, quasi che le sue ferite si fossero riemarginate miracolosamente per celebrare una nuova nascita interiore. Solo un graffio, sul pettosolo qualche insignificante ferita sugli arti,quasi a voler ridimensionale la crudeltà delle atrocità subite riconducendole in un pensiero più ampio di redenzione e resurrezione, in un concetto di umanismo intellettuale positivo e sacralmente solenne.
Il volto di Cristo è, come il corpo, bellissimo e rilassato, tanto da sembrare addormentato, è sereno. Lui ha perdonato. Lui ha compiuto il destino per cui ha vissuto tutta la vita.
Maria non guarda il volto del figlio, o il suo corpo esanime. Maria abbassa lo sguardo e guarda dentro di se, ripensando forse alla loro vita.

La struttura è visibilmente piramidale, con la veste della Madre che si allarga verso il basamento e le gambe divaricate per meglio armonizzare con essa il corpo orizzontale del Cristo. Il raccordo tra la verticalità della Madonna e l'orizzontalità del figlio viene dato dal panneggio che permette il passaggio fluido e armonizzato, è infatti un panneggio sinuoso, fluido con effetti traslucidi.

L'abito sovrabbondante e il sudario contribuiscono a fornire una solida piattaforma al complesso scultoreo.

La loro posizione riprende l'iconografia nordica della Pietà (ossia adottata per prima dagli artisti fiamminghi), prevedente la Madonna anziana con in grembo il Figlio, ma variando da esse, Michelangelo la rappresenta estremamente giovane, quasi più del figlio, a simboleggiare la sua purezza, la sua eterna giovinezza.

Si dice che Michelangelo non avesse un buon carattere, perciò quando fu esposta la Pietà al pubblico, si mischiò fra la folla per udirne i commenti. Molte erano le voci, sia che la statua fosse di natura antica (Michelangelo infatti era un ottimo falsario di statue antiche del mondo classico), sia che fosse un'opera nordica, ma nessuna elogiava il suo lavoro. Così l'autore, infastidito dalle voci, decise di firmarla lungo la cintura che tiene la veste ("Angelus Bonarotus Florentinus faciebat"). È l'unica opera di Michelangelo firmata.

La Pietà è raffinatamente levigata e perfetta sotto l’aspetto formale nella sua pacata espressione di raccolto dolore. È un dolore composto, intimo, espresso dal dolce volto della Vergine, che indica insieme alla compassione verso il Figlio morto la rassegnazione alla volontà divina. È l’unica opera firmata di Michelangelo, firma che testimonia la contentezza per il risultato raggiunto con amorosa fatica e la consapevolezza di essere il primo scultore di Roma (e del mondo). La “giovinezza” del volto della Vergine nei confronti della maturità del Figlio ha una spiegazione teologica in quanto simbolo dell’immacolatezza della Madre di Dio non corrotta da peccato alcuno.



Altre interpretazioni:
È possibile riconoscere sulla destra la mano della Madonna che sembra mostrare il figlio morto ai presenti.

Le Madonne in genere raffigurate da Michelangelo sono prive del sorriso e della naturale tenerezza verso il figlio. Hanno un volto serio, meditabondo e muto. Può darsi che ciò sia dipeso dal fatto che l’artista, rimasto orfano di madre in giovane età, abbia molto sofferto.
Michelangelo Buonarrotti, nato il 6 marzo 1475 a Caprese nel Casentino, secondo di cinque fratelli, fu dato in balia alla moglie di uno scalpellino di Settignano. Sua madre Francesca morì nel 1481. Suo padre Ludovico presto si risposò e riprese il figlio a 11 anni.La precoce scomparsa della madre contribuì forse alla formazione del suo carattere serio e malinconico e al suo modo di raffigurare la Madonna priva di tenerezza materna verso il Bambino Gesù, tenerezza che egli non aveva potuto sperimentare nella sua infanzia. Nelle sue Madonne infatti la madre ha un volto serio, meditabondo e muto (come nella Pietà), non stabilisce un rapporto affettuoso col figlio, manca un qualsiasi accenno al sorriso, il suo sguardo è distante e lontano.


Michelangelo inoltre non vuole rappresentare la scena con lo scopo di narrare un episodio (la morte di Cristo) ma è principalmente interessato all'aspetto simbolico della totalità: Maria è rappresentata giovane come quando concepì Cristo, e con il gesto dimostrativo della mano sinistra pare dire al fedele che ciò che aveva previsto (la morte di suo figlio) si è avverato.

Il tema deve essere interpretato in chiave teologica. Cristo non è solo il figlio morto di una madre che lo contempla straziata, ma il corpo eucaristico che si offre ai fedeli durante la Santa Messa: la salda e monumentale figura di Maria rappresenta
la Chiesa e le sue ginocchia sono l’altare su cui si compie il sacrificio. Sul corpo di Cristo, dalla classica bellezza, non vi è alcuna traccia della sofferenza patita: questo dato, insieme ai delicati lineamenti della Madre, che non sono quelli di una
donna ormai avanti con gli anni (la sua perenne giovinezza è quella della Chiesa che continuamente si rinnova), sembrano rimandare a una dimensione senza tempo, in cui eternamente si ripete la morte e la resurrezione del Cristo, che sono stati lo strumento della salvezza dell’uomo.

«La Pietà consacrò la fama di Michelangelo, imponendolo senza rivali sulla scena artistica italiana. […]

La Pietà è l'opera più ammirata in assoluto, nella Basilica di San Pietro, che pure è uno dei più grandi contenitori di opere d'arte di tutta la terra.

I MIEI RITRATTI DI SCULTURE CELEBRI REALIZZATE IN SQUARE SHADERS:


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RITRATTO DELLA MADONNA DELLA PIETA' DEL MICHELANGELO DI CINZIA DEFENDI GUERRINI.

Ecco il ritratto del volto della Madonna, della Pietà del Michelangelo, che ho dipinto a mano in Tecnica Square Shaders su piastra ovale di porcellana:



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RIFLESSIONI E CONSIDERAZIONI INTORNO AL VOLTO DELLA MADONNA DELLA "PIETA'":
-si osservi: la Vergine ha il capo abbassato e non volge gli occhi al pubblico.

-il volto non esprime sofferenza o dolore ... ma rassegnazione; non è annientato dal dolore ma appare consapevole, pienamente conscio del compiersi di un destino inevitabile e annunciato.

-la perfezione di questa posa e del volto rassegnato della Vergine esprime il superamento delle fattezze terrene e il raggiungimento della bellezza ideale (ricordiamoci che Ella sapeva da tempo che il Figlio Suo doveva morire per poi risorgere) quindi un dolore vissuto da tempo.

-il fatto che la Madonna abbia un volto molto giovane ha suscitato non poco scalpore all'epoca e ha lasciato spazio a diverse interpretazioni, una delle quali è suggerita dalle parole dello stesso Michelangelo al suo biografo Ascanio Condivi: "La castità, la santità e l'incorruzione preservano la giovinezza".

-osservando l'estrema giovinezza della madre, in confronto al figlio, si può pensare che Michelangelo, sottolineando la castità di Lei, volesse simboleggiare la Sua purezza, con la Sua Eterna giovinezza.

-aver realizzato un viso con questa espressione e con queste fattezze potrebbe essere puramente un gesto di estrema devozione e rispetto alla Madonna che Michelangelo Le offre dovendo esaltarla in un'opera: raffigurare la Madre di Dio Bellissima, giovane e rassegnata nel Suo immenso Amore, togliendoLe anche la bruttura di un viso sofferente e straziato dal dolore di una madre che perde un figlio.

La perfezione di questo volto della Vergine mi ha indotto a studiarne i tratti dipingendo su porcellana in tecnica Square Shaders accarezzandone i lineamenti che il Grande Maestro decise di fare.
Non so se ho reso l'idea con le parole, ma sono pensieri delicati e sfuggevoli che si rincorrono nella mente di ogni artista ... considerazioni che sono importanti per raggiungere la realizzazione di un'opera ....

QUADRO SU PORCELLANA: "TRAMONTO SUL PAESE INNEVATO" DI CINZIA DEFENDI.


Paesaggio innevato al tramonto dipinto a mano in Tecnica Classica (monocottura a 750 °), su tre piastrelle di porcellana montate su quadro orizzontale con cornice di legno nera.

RITRATTO DI LUPO ROSSO: "GUARDIAMO SERIAMENTE IN FACCIA ALLA REALTA' ... SIAMO IN PERICOLO !!!"


Questo ritratto è dedicato al preziosissimo Lupo Rosso ed è stato realizzato in tecnica Square shaders in varie cotture a 750° circa in forno per Terzo Fuoco.
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PER INFORMAZIONI VISITA ANCHE: ANIMALI DIPINTI A MANO DA CINZIA DEFENDI
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VISITA: LUPI DIPINTI A MANO DA CINZIA DEFENDI
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RITRATTI DI ANIMALI: OCCHI DI LUPO ROSSO DIPINTI SU PORCELLANA IN SQUARE SHADERS. (Cinzia Defendi)


Questo è il particolare del Ritratto di un "LUPO ROSSO" dipinto a mano su piastra rettangolare di porcellana, in tecnica Square Shaders, Terzo Fuoco, con varie cotture
a 800° circa.

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RITRATTO IN MINIATURA SU PORCELLANA IN MONOCROMO SEPPIA DI CINZIA DEFENDI.


Questa piastra ovale in porcellana è stata precedentemente opacizzata e poi dipinta a mano in tecnica square shaders in monocromo seppia.
Questa bambina raffigurata è mia figlia Aurora.

PER ALTRE INFORMAZIONI:
RITRATTI SU PORCELLANA DI CINZIA DEFENDI

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ORTENSIE DIPINTE A MANO SU SCATOLA IN PORCELLANA CON COPERCHIO






Questo contenitore con coperchio in ceramica è stato dipinto in tecnica Square Shaders in forno a 750°.
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PER ALTRE INFORMAZIONI:
ORTENSIE DIPINTE A MANO DI CINZIA DEFENDI

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PORCELLANA DIPINTA : ORTENSIA SU LAMPADA E PORTA-GIOIE IN TECNICA SQUARE SHADERS.


La base di questa lampada in porcellana bianca è stata dipinta a mano in Tecnica Square Shaders e raffigura un'ortensia sfumata rosa-violetto. Girando la lampada si ha l'ortensia di colore diverso.
I colori sono indelebili e lavabili.
L'oggetto qui affiancato è un porta-gioie a forma di portamonete dipinto coordinato alla lampada.

ORTENSIE DIPINTE A MANO SU PORCELLANA - CINZIA DEFENDI - Hydrangea hand painted porcelain Square Shaders - (Lenny Kravitz)


Osservazione e attenta analisi di ortensie in natura e studio di foto artistiche e personali per decorare oggetti vari di porcellana in tecnica americana Square Shaders.Impressionista figurativo. Varie cotture a Terzo Fuoco a 800°.
Tipo di piante:- Hydrangea Macrophilla- Hyd. Arborescens-ecc.
Musica: Lenny Kravitz "I'll be waiting" e "A new door".
Hydrangea hand painted porcelain Square Shaders - Three Fires.
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PER ALTRE INFORMAZIONI:
ORTENSIE DIPINTE A MANO DI CINZIA DEFENDI

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PER ALTRE INFORMAZIONI:
LAMPADE E VASI DIPINTI A MANO DI CINZIA DEFENDI

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ORTENSIA DIPINTA SU LAMPADA E COMPLEMENTI D'ARREDO IN PORCELLANA. Square shaders di Cinzia Defendi.


La base di questa lampada in porcellana bianca è stata dipinta a mano in Tecnica Square Shaders e raffigura un'ortensia sfumata rosa-violetto. Girando la lampada si ha l'ortensia di colore diverso.
I colori sono indelebili e lavabili.
L'oggetto qui affiancato è un porta-foglietti/appunti coordinato alla lampada.

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PER ALTRE INFORMAZIONI:
LAMPADE E VASI DIPINTI A MANO DI CINZIA DEFENDI

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MUGHETTI DIPINTI IN SQUARE SHADERS SU VASO DI PORCELLANA DI CINZIA DEFENDI GUERRINI.


In questo vaso sono raffigurati mughetti e foglie dipinti a mano in tecnica square shaders con cottura a 800°, Terzo Fuoco.

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PER ALTRE INFORMAZIONI:
VASI DIPINTI A MANO DI CINZIA DEFENDI

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RITRATTO DI LUPO SU PORCELLANA DI CINZIA DEFENDI.


Ritratto di lupo in Tecnica Square Shaders, in varie cotture a 800° circa.
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PER INFORMAZIONI VISITA ANCHE: LUPI DIPINTI A MANO DA CINZIA DEFENDI
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OCCHI DI LUPO DIPINTI A MANO.


Particolare del Ritratto di lupo dipinto a mano da Cinzia Defendi su piastra di porcellana, in tecnica Square Shaders VIDEO SU YOU TUBE: LUPI DIPINTI...DI CINZIA DEFENDI.
Esposto alla Mostra di pittura "Arte a cielo aperto" in via Bagutta, a Milano (video su You Tube).
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RITRATTO DI BAMBINA AFGHANA SU PORCELLANA IN SQUARE SHADERS DI CINZIA DEFENDI.



Ritratto di bambina afghana dipinto a mano su piatto di porcellana, in quadrati shader tecnica, un terzo fuoco.
I colori sono indelebili cotture varie con una risoluzione di 800 ° circa.

"PAESAGGIO INNEVATO CON RIFLESSI ROSA"


Paesaggio montano innevato dipinto a mano in Tecnica Classica (monocottura a 750 °), su tre piastrelle di porcellana, montate su quadro orizzontale con cornice in stile "arte povera".
DISPONIBILE.

PREZIOSA LAMPADA CON ROSE BLU DIPINTE A MANO DI CINZIA DEFENDI.

Questa bellissima lampada da tavolo è una lampada moderna che riproduce lo stile di vecchia lampada a petrolio di una volta.
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E'composta da una base in porcellana dipinta a mano, un supporto per la lampadina in ottone anticato e una stupenda campana di vetro soffiato opaco con decorazioni trasparenti.
Ho dipinto la base in porcellana bianca con piccoli bouquets di rose blu e foglioline al centro, in basso una cornice di rametti distesi ed incrociati di boccioli di roselline blu in miniatura, e un'altra cornice in alto di roselline, sempre in miniatura; filettatura in blu.

PAPAVERI AMERICANI DIPINTI A TERZO FUOCO DI CINZIA DEFENDI

Ecco un piatto in porcellana dipinto a mano da appendere dove si vuole.

Questi grandi papaveri sono dipinti in tecnica brasiliana con cottura a 750°.
I colori sono indelebili e lavabili.

TAZZE DIPINTE E PERSONALIZZATE di Cinzia Defendi.



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I MIEI RITRATTI DI ANIMALI

LA VETRINA VIRTUALE di CINZIA DEFENDI GUERRINI's Fan Box